
Acrilico e Grafite su Tela - Acrylic and Graphite on Canvas
50 x 70 cm
2009
Titubanti ed un po’ intimoriti, poggiamo la mano sulla fredda ringhiera, unico sostegno dei nostri incerti ed impacciati passi, mentre scendiamo le scale.
In quella che potremmo definire l’inutilizzata uscita secondaria di un vecchio palazzo, c’è una sedia vuota ed abbandonata, illuminata da un’energica luce, che, prorompente, colpisce i vetri della porta.
La solitaria seggiola sembra non stia aspettando altro che la nostra coscienza, come a volerci concedere un momento di verità con noi stessi, immersi in una totale solitudine, che velocizza l’affiorare dei più reconditi pensieri, delle nostalgie più inquiete, dei rimpianti più testardi, degli imperdonabili rimorsi, messi a tacere da soffocati silenzi.
In quella che potremmo definire l’inutilizzata uscita secondaria di un vecchio palazzo, c’è una sedia vuota ed abbandonata, illuminata da un’energica luce, che, prorompente, colpisce i vetri della porta.
La solitaria seggiola sembra non stia aspettando altro che la nostra coscienza, come a volerci concedere un momento di verità con noi stessi, immersi in una totale solitudine, che velocizza l’affiorare dei più reconditi pensieri, delle nostalgie più inquiete, dei rimpianti più testardi, degli imperdonabili rimorsi, messi a tacere da soffocati silenzi.
Prof.ssa Manuela Torre
Complimenti!! tutte le opere sono molto belle. Profonde anche in ciò che trasmettono, specialmente "Eterne Apparenze" e "Repressed Truth".
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