sabato 5 giugno 2010

Percezioni Atto I - Perceptions Act I



Tecnica mista su tela/canvas
50 x 60 cm
2010


La scarna e grigia ambientazione mette in risalto l’incorporea e surreale figura, vestita di tutto punto, con abiti piuttosto eleganti e raffinati, che la rendono consapevole e fiera del suo essere.
Il fantomatico individuo potrebbe rappresentare la vacuità dell’esistenza e la superficialità del genere umano.
Non molto distante da lui, vi è un’oscura porta, della quale è custode un’inquietante ombra, posizionata a testa in giù ed avente il preciso compito di ricordare all’uomo invisibile le nefandezze dell’umanità.

Prof.ssa Manuela Torre



Due figure curiosamente disposte, frutto della realtà alterata e distorta che l'artista ci illustra.. Un muro che potrebbe essere ghiaccio sporco suggerito dalla sovrapposizione disomogenea dei suoi colori fa da sfondo ad una figura eterea ben vestita, che ritengo per convenzione essere affermata nel suo contesto, e ancora ad un altra che capovolta si staglia alle sue spalle su una parete arretrata. Questa seconda figura perde qualsiasi legge che potrebbe volerla logicamente posizionata dov'è, laddove le sue dimensioni e i suoi colori ci suggeriscono essa non sia un'ombra.
A queste commistioni anche quelle poche evidenze che la scena restituisce potrebbero essere scoinvolte nel pensiero dell'artista. Quello che a me viene da pensare e che in tale stato la rispettività delle due figure non sia poi tanto diversa, da quanto è scomposto il luogo anzi i due muri potrebbero benissimo essere la facciata interna ed esterna di uno stesso come uno "schermo diviso" dei film, a trascendere l'anima bidimensionale di un disegno e a comunicare l'unione della duplice essenza di un essere ambiguo.

Flavio Ziami

Nessun commento:

Posta un commento